Sulla scia dei rapporti commerciali con Venezia, particolarmente intensi fra Cinquecento e Settecento, giunsero a Rimini numerose tele, alcune delle quali tuttora conservate nelle chiese: è il caso della pala di Paolo Veronese, nella chiesa di san Giuliano. Altre sono invece confluite al museo: fra queste i due piccoli quadri di Francesco Maffei con scene dell'Apocalisse, ancora complete delle cornici originali e "Le tentazioni del filosofo" di Giovan Battista Langetti.
Il percorso prosegue con una pregevole "Adorazione dei pastori", attribuita al Maestro dell'annuncio ai pastori, attivo a Napoli attorno alla metà del Seicento, giunta al Museo attraverso la collezione di Adolphe Noël des Vergers.