Rimini è città di testimonianze millenarie e il Museo della Città racconta la sua identità storica e culturale
Ospitato nel settecentesco Collegio dei Gesuiti e intitolato dal 2015 allo storico riminse Luigi Tonini, il Museo racchiude memorie civiche provenienti da scavi, chiese ed edifici cittadini e importanti opere in deposito.
Qui si snoda il racconto del cammino dell’uomo nel territorio riminese dalla preistoria all'età contemporanea.
Un racconto lungo un milione di anni che inizia sulla spiaggia, dove l’uomo primitivo scheggiava la selce, e che prosegue, fra archeologia e arte, proponendo straordinarie unicità. Unico è il corredo di strumenti chirurgici di un medico vissuto nel III secolo, così come rarissimo è il quadro in vetro (pinax) che ornava la sua domus.
In Pinacoteca sono esposti i capolavori della "Scuola Riminese", una delle più importanti realtà del Trecento, ispirata alla lezione di Giotto mentre, del periodo aureo della signoria dei Malatesta, le tavole di artisti di grandissimo rilievo come Giovanni Bellini, Domenico Ghirlandaio, Agostino di Duccio, Pisanello e Matteo de' Pasti.
Il Seicento è rappresentato da straordinari dipinti, opera di maestri di rilevanza internazionale, dall’esuberante Guido Cagnacci al più meditativo Centino, al Guercino, pittore di grande sensibilità cromatica e Simone Cantarini.
Uno spazio permanente è dedicato alla grafica di Renè Gruau, protagonista internazionale nel campo dell'illustrazione di moda.
Un percorso che disegna i cambiamenti del volto della città fino allo scorcio di piazza Cavour, ritratto da Filippo De Pisis nel suo soggiorno del 1940.
I biglietti sono validi per l'ingresso al Museo della Città e alla Domus del Chirurgo
Intero € 7,00 | Ridotto € 5,00
Tutte le tariffe e le agevolazioni su questo sito alla pagina "Info e servizi-biglietti"
Orari:
- da martedì a domenica e festivi 10:00-13:00 e 16:00-19:00
- lunedì non festivi chiuso
- mercoledì e venerdì di luglio e agosto anche 21:00-23:00