IL MUSEO ETNOGRAFICO
Il razionalismo settecentesco porta un mutamento nella considerazione di oggetti e raccolte extraeuropee, che vengono analizzate con rigore scientifico. In questo periodo nascono i primi musei o esposizioni di oggetti pubbliche, generalmente all’interno di istituti di storia naturale o di scienze dove trovavano posto anche i materiali provenienti da paesi lontani.
Gli oggetti venivano esposti principalmente seguendo un criterio geografico. Il percorso museale analizza prima il museo etnografico coi materiali provenienti da Oceania e Africa e in seguito il museo archeologico con gli oggetti amerindiani.
Nelle sale che si riferiscono al Museo Etnografico sono esposti oggetti di Oceania e Africa secondo la visione del museo etnografico tradizionale, che segue quei canoni di allestimento come la divisione geografica e tematica, che si rifacevano all'idea del museo etnografico dell'Ottocento, basato sul Positivismo e sul Comparativismo (all'interno del museo i materiali venivano sistemati in modo da paragonare le popolazioni etniche alla nostra preistoria ed erano la testimonianza dell'immagine che l'Occidente si era costruita di quelle civiltà).
Oceania
La "sezione Oceania" conserva oggetti dell'area asiatica (Cina e Taiwan) e mostra i manufatti tipici delle case cerimoniali del bacino del Sepik.
Africa
La “Sezione Africa ” raccoglie varie tipologie di oggetti che testimoniano diversi aspetti della vita quotidiana e della cultura materiale delle etnie
africane, secondo la visione del Museo Etnografico tradizionale.
IL MUSEO ARCHEOLOGICO
America
Nelle sale che riguardano il Museo Archeologico i materiali sono esposto secondo i canoni di allestimento del museo archeologico tradizionale,
quindi seguendo in modo specifico la classificazione geografica e, all'interno di questa, la linea cronologica.