Con l’affermarsi del “Primitivismo” modernista, alla fine del secolo XIX, le opere delle culture extraeuropee vengono viste come fonti di ispirazione dalle avanguardie artistiche alla ricerca di forme di arte pura in netto contrasto con l’accademismo. Ha così inizio un nuovo sguardo a tali opere, dette allora “primitive”, in favore della loro dimensione artistica, cui diedero particolare impulso Gauguin, i Fauves (Derain, Matisse e De Vlaminck), Picasso, Braque e gli Espressionisti.