Repulsione e fascino
L'incontro tra l'Occidente e le culture “altre” fu caratterizzato da atteggiamenti diversi e a volte contrapposti, improntati da sentimenti di stupore e meraviglia. L'Occidente provò fascino per i manufatti di materie considerate preziose o per quegli oggetti “strani” mai visti, e repulsione per le pratiche di sacrifici umani, per i riti di cannibalismo, per le teste umane di nemici vinti conservate come trofeo di guerra, per le automutilazioni rituali, le scarificazioni e i tatuaggi.
I primi oggetti arrivati in Occidente vennero posti nelle Camere delle Meraviglie (Wunderkammern), stanze in cui venivano raccolti oggetti straordinari per le loro caratteristiche “curiose”; queste stanze si possono considerare come il primo stadio dello sviluppo del concetto di museo. Non si trattava di un allestimento sistematico o scientifico, piuttosto estetico e spettacolare che concentrava centinaia di reperti, scelti perchè insoliti e “curiosi”.