Sacri calici

Il 5 Gennaio 2019  si è inaugurata al Museo della Città “Luigi Tonini” una nuova sala dedicata alla “Collezione Renzo Sancisi” di argenteria sacra.

Il prestito temporaneo, andrà ad arricchire il patrimonio dell’istituzione riminese.

Aprire le porte del museo alle collezioni private, incentivando depositi, donazioni e prestiti con l’obiettivo di una virtuosa relazione tra pubblico e privato nel campo storico-artistico, può offrire a un’ampia comunità di persone il frutto della ricerca paziente e appassionata dell’arco di una vita del singolo conoscitore e studioso privato. Questa la convinzione dell’Assessorato alle Arti del Comune di Rimini, messa in atto da qualche tempo.

Nelle vetrine della saletta al primo piano si possono ammirare sessantasette calici ecclesiastici, parte principale dell’intera collezione formata in nove lustri dal concittadino Renzo Sancisi.

Furono realizzati da maestri orafi di diversi Paesi, in un periodo di circa sei secoli.

Tutte le antiche suppellettili della raccolta rispondono alla liturgia cristiana.

Sono descritte in un ampio catalogo con schede storico-critiche a cura del collezionista; all'interno saggi di Sido Bonfatti, Massimo Pulini, Franco Magnani, Oreste Delucca, Pier Giorgio Pasini, Alessandro Giovanardi. Le fotografie sono di Piero Delucca.

Nel medesimo luogo è stato esposto anche il famoso "Crocifisso d'oro", opera manierista che la tradizione popolare attribuiva al Cellini. Occultato per salvarlo dai tanti bombambardamenti su Rimini dell'ultima guerra, fu recuperato intatto nell'estate del 1945. Giunse al Museo nel 1990.