Nell'ambito della rassegna eSPORTiamoci 2023, Sport&Cultura negli spazi del Museo della Città “Luigi Tonini” di Rimini è promossa in collaborazione con I Musei Comunali la mostra dedicata all’artista Augusto Gennari (1943-2013).
La mostra sarà visitabile dal 5 al 17 settembre e l’accesso al pubblico dell’esposizione sarà gratuito per chi desidera visitarla specificatamente.
AUGUSTO GENNARI (1943-2013): LA MOSTRA AL MUSEO DELLA CITTÀ
Augusto Gennari è stato uno sperimentatore di generi, è stato scultore, pittore e incisore, ha plasmato la creta, scolpito nel marmo e nella pietra, scavato nel legno, ghermito la forza pulsante che è in ciascuna di queste materie attribuendo a ciascuna di esse un suo codice espressivo.
La pratica del disegno è stata per lui compagna assidua e ossessiva, espressa in decine di fogli, carte povere o di recupero a cui affidava pensieri e progetti, divagazioni e diletti.
A partire dagli anni ’60 Gennari ha esercitato un continuo esercizio grafico e pittorico, dapprima dirigendosi su scelte informali, realizzando monotipi, corteggiando i modi di Fautrier, nella dissoluzione della forma, inseguendo nei disegni e nell'uso delle tempere le esperienze di Guidi, Morlotti, Turcato. E poi ancora nelle masse sfatte e sfumate si ritrovano echi di Zoran Music.
Nascono a partire dagli anni ’90 i suoi arcani testimoni, i silenziosi traghettatori dal passato al presente, le mute sembianze protettrici dei suoi lari o le infinite varianti delle figure malinconiche e erratiche che si materializzano delle terrecotte e nei bronzi, nella pittura a tempera d'uovo, nella traccia fuligginosa dei suoi carboncini o nei pigmenti terrosi con cui disegnava sulle carte. Nel corso del tempo personalizza la sua attività plastica, scultorea, e pittorica con declinazioni simbolico-oniriche.
La mostra intende dare un saggio delle direzioni di ricerca intraprese dall’artista romagnolo di cui ricorre nel 2023 il decennale della scomparsa.
Augusto Gennari frequenta l'Accademia di Belle Arti di Venezia sotto la guida del maestro Luigi Tito, dopo essersi avvicinato da autodidatta agli ultimi chiaristi (Semeghini, Lilloni) e alle opere del movimento spazialista; si forma successivamente a Parigi nel '66 dove incontra e si confronta con Riccardo Licata.
Nel '75 espone alla Quadriennale romana Nuova Generazione; nel 1977 partecipa alla collettiva Scultura Montefiore a cura di Enrico Crispolti. Si dedicò al disegno, messo in luce da alcune mostre come Cartapaglia, 2004, Bologna (Libreria Feltrinelli), Cartacreta, 2007, Rimini (Galleria dell'Immagine), Arcanotestimone, 2010, Bologna (Libreria Feltrinelli). La sua scultura Soffioprimario è installata al Museo all'aperto di scultura contemporanea 1991 di Riccione La pietra e il mare. La sua opera l'Immersionista e altri lavori pittorici fanno parte delle collezione comunale di Gabicce Mare dal 2019.
eSPORTiamoci è un progetto del Dipartimento di Salute Mentale e Dp di Rimini, organizzato da Uisp Rimini con il supporto per alcune importanti iniziative del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl della Romagna.
La manifestazione eSPORTiamoci si svolgerà dal 3 al 9 settembre 2023 e vedrà arrivare a Rimini quasi 400 tra adulti e ragazzi che stanno affrontando percorsi di sofferenza psichica e i loro accompagnatori.
eSPORTiamoci si avvale della collaborazione delle associazioni di utenti e familiari Noi libera-mente insieme-Progetto Itaca Rimini Odv e OdV Orizzonti Nuovi per la Salute Mentale e delle associazioni Dopo di Noi Rimini e Cooperativa sociale Alpha, oltre che delle spiagge di Marinagrande Di Viserba.